Le strutture
CAUP IL BOZZELLO 1 E IL BOZZELLO 2
Siamo una Struttura Residenziale Socio-Riabilitativa destinata a persone con disturbi del comportamento. I nostri assistiti sono generalmente di età compresa tra i 40 e i 65 anni, soffrono di gravi disturbi del comportamento e necessitano di una presa in carico più leggera, che prevede appunto un soggiorno in una struttura adeguata, prima di un eventuale ricovero più duraturo in altra struttura.
Siamo una Struttura Residenziale Socio-Riabilitativa destinata a persone con disturbi del comportamento.
I nostri assistiti sono generalmente di età compresa tra i 40 e i 65 anni, soffrono di gravi disturbi del comportamento e necessitano di una presa in carico più leggera, che prevede appunto un soggiorno in una struttura adeguata, prima di un eventuale ricovero più duraturo in altra struttura.
Noi ci occupiamo di questo periodo transitorio, cercando di portare i nostri utenti verso il loro massimo grado di autonomia attraverso un periodo di cura di durata variabile.
Il percorso riabilitativo di persone affette da gravi disturbi del comportamento è un cammino lungo, ricco di ostacoli e tappe da affrontare insieme a operatori pronti e preparati, in grado di accompagnarle verso il raggiungimento degli obiettivi.
Affrontare i diversi passaggi di questo cammino cercando di raggiungere il massimo risultato possibile è quindi fondamentale. I nostri utenti sono persone che, pur nella difficoltà della loro condizione psicofisica, possono raggiungere obiettivi importanti. Ognuno è in grado di migliorare il proprio livello di autonomia che, anche se limitato, costituisce un fattore fondamentale per affrontare il passaggio successivo del proprio percorso.
La CAUP è una Comunità Alloggio dove gli assistiti vivono le loro giornate in un ambiente famigliare, insieme. Affrontano le difficoltà quotidiane aiutandosi tra loro, acquisendo giorno dopo giorno maggiore autonomia. Sempre assistiti da personale attento e preparato, pronto a intervenire in caso di bisogno.
La presenza di un periodo transitorio è dettata dalla volontà di far vivere ai nostri utenti la miglior vita possibile, proprio in virtù della loro età. Sono ancora relativamente giovani e possono ancora condurre una vita attiva, mentre con il passare del tempo la probabilità di incorrere in patologie complementari è molto più alta. Ora, la terapia riabilitativa è ancora in grado di portare un contributo fondamentale nel miglioramento della loro vita. Proprio per questo, il soggiorno in una Comunità Alloggio può essere di grande vantaggio terapeutico.
La terapia è individuale e tiene conto della persona nella sua totalità, sotto tutti i punti di vista.
Per questo prevede diversi interventi: Medico-Farmacologico, Educativo-Comportamentale, Riabilitativo-Sociale, Psicologico.
In struttura è sempre reperibile un operatore di riferimento e gli utenti sono comunque raggiungibili anche dal personale dello Skipper, situato accanto a Il Bozzello.
Durante la settimana sono previsti incontri di approfondimento tra i vari soggetti volti a correggere la terapia in base ai cambiamenti e ai progressi intrapresi.
Masone è un piccolo borgo incastonato tra le colline dell’Appennino ligure.
Il Bozzello sorge qui, in un edificio posto accanto alla struttura Skipper.
Un tempo la struttura era la scuola elementare del paese.
La vicinanza alla villa dello Skipper e la sua origine sono elementi distintivi de Il Bozzello e lo rendono un luogo ideale per la cura a cui è preposto: gli utenti soggiornano in un ambiente rilassante, sicuro, gli operatori sono poco distanti e possono quindi raggiungere rapidamente la struttura in caso di bisogno.
Gli utenti hanno a disposizione ampi spazi verdi, mentre la collocazione in un piccolo paesino rafforza il senso di comunità e svolge quindi un effetto terapeutico.
L’arredamento è di tipo famigliare ed è pensato per riprodurre un ambiente sereno e confortevole, cercando di far sentire i nostri assistiti come a casa propria.
Il Bozzello 1 è situato al piano terra ed è costituito da un corridoio con quattro camere doppie. Gli spazi comuni sono dati da un salone centrale, tre bagni e una cucina attrezzata.
Il Bozzello 2 è al piano primo. Lungo il corridoio centrale sono posizionate quattro camere singole e due doppie. Due bagni e una sala comune funzionale, adibita sia a salotto che a cucina, costituiscono gli ambienti comuni.
Al piano terra l’ambiente esterno prevede un giardino grande e attrezzato, pensato per far trascorrere tante ore di relax alle persone. Al primo piano è invece presente un ampio terrazzo esterno.
A Il Bozzello 1 e 2 possiamo ospitare massimo 16 persone (8 a Il Bozzello 1 e altre 8 a Il Bozzello 2).
Il servizio di ristorazione è affidato a una società esterna di comprovata esperienza e professionalità. Tuttavia, sempre in virtù di una maggiore autonomia, gli utenti sono chiamati a prepararsi il pasto ogni qualvolta il piano terapeutico lo consenta.
Il menu settimanale tiene conto di eventuali esigenze dovute a intolleranze o allergie alimentari.
L’inserimento a Il Bozzello 1 e 2 può avvenire attraverso una duplice modalità:
- tramite utenti convenzionati con il SSN, provenienti dai Centri di Salute Mentale di tutta Italia
- in regime privatistico
In entrambi i casi il processo di accettazione prende avvio con l’invio di una dettagliata relazione clinica dei servizi invianti e/o dei medici specialisti al nostro Medico Psichiatra, che la esamina e ne verifica la congruità con le cure prestate in struttura.
Una volta accettata la richiesta, avviene il primo incontro conoscitivo tra il gruppo residente, l’utente e gli operatori. In questa fase vengono illustrate dettagliatamente le attività, la vita nella Comunità e i regolamenti interni; ne viene verificata l’accettazione di questi da parte dell’utente e viene verificata la sua volontà di collaborazione.
Successivamente, quando la disponibilità abitativa lo consente, avviene la fase di accoglimento dell’utente. Prima dell’ingresso in Comunità è però necessaria l’approvazione amministrativa da parte nostra, che si realizza tramite la ricezione della delibera da parte della ASL proponente e dell’assunzione da parte dei familiari dei costi relativi alle spese personali oppure, per il regime di solvenza, con il perfezionamento del contratto di ospitalità.
A tal proposito ricordiamo che la retta è stabilita in base ai servizi erogati (che variano da caso a caso e quindi da persona a persona) e può comprendere: tutto ciò che riguarda l’assistenza diretta alla persona, gli interventi riabilitativi sanitari e gli aspetti “alberghieri”. Non rientrano nella retta e rimangono pertanto a carico dell’utente le seguenti spese: abbigliamento, prodotti per l’igiene personale, spese personali (es. acquisto sigarette, consumazione al bar), eventuali ticket per visite sanitarie specialistiche, soggiorni estivi, attività sportive non comprese nel progetto riabilitativo della CAUP, spese per ripristino o riparazione di eventuali danni causati volontariamente dall’assistito.