Tra i protocolli realizzati dal personale del Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione, c’è anche quello dedicato alla Riabilitazione dell’Anca dopo un intervento di protesi.
Il protocollo è il quinto dei “Quaderni del Gvdr”.
La protesi d’anca si rende necessaria quando a carico dell’articolazione è presente importante dolore, un deficit di funzionalità e di mobilità. E’ in queste circostanze che l’applicazione della protesi mira a ristabilire la normale mobilità articolare e a ridurre il dolore.
Si tratta di un’operazione invasiva. La riabilitazione post-operatoria è fondamentale per garantire al paziente una buona riuscita dell’intervento.
Il protocollo riabilitativo per pazienti con protesi d’anca si sviluppa a seconda della fase di guarigione ed è adattato al singolo paziente operato. Indicativamente quello che andiamo a presentare è il protocollo che applichiamo nelle nostre strutture riabilitative.
Il paziente giunge a noi dopo un breve periodo di ricovero post operatorio durante il quale viene istruito sulle restrizioni della mobilità a cui attenersi e su come deambulare in sicurezza utilizzando adeguati ausili.
Il nostro intervento mira a proseguire il recupero funzionale fino alla completa autonomia della persona. Il protocollo che illustriamo si suddivide in cicli di lavoro a seconda della progressione del percorso riabilitativo.
La stesura dei protocolli è sinonimo dell’impegno, della dedizione e della volontà di miglioramento che i nostri medici e fisioterapisti attuano ogni giorno per offrire un servizio che tenda all’eccellenza per i nostri Utenti.
Il nostro direttore sanitario, dottor Giuseppe Caraccio, ringrazio ancora una volta di cuore tutti i miei amici che hanno collaborato alla stesura e all’impaginazione dei quaderni finora realizzati.