Articolo a cura di Kristian Baekkel, chiropratico
Dodici milioni di italiani ne soffrono e il 10% del totale degli accessi in pronto soccorso è causato dal mal di testa. Un dolore continuo, oppressivo e debilitante. Non solo causa sofferenza, può addirittura alterare la qualità della vita. Una speciale ancora di salvezza arriva dalla chiropratica.
Stress, posture scorrette, ritmi frenetici: il mal di testa, si sa, è una delle disfunzioni più comuni del sistema nervoso. Oltre il 90% della popolazione ne soffre almeno una volta nella vita, mentre nel 20% dei casi gli episodi sono cronici. Le cause, diverse, sono spesso concomitanti. Tra le più comuni il lavoro al computer, che obbliga a stare parecchie ore seduti davanti a uno schermo, mettendo in tensione i muscoli della testa e delle spalle.
Ritmi serrati e vita frenetica influiscono poi sul sistema nervoso provocando ansia e stress, che si traducono in tensioni lungo il tratto cervicale e di conseguenza dolore alla testa.
Meno frequenti, ma altrettanto invasivi, i traumi fisici provocati dalle attività sportive, come colpo di frusta, cadute, blocchi tra le vertebre cervicali, infiammazioni e dolori. Anche l’alimentazione è molto importante per la nostra salute: basta pensare come ci sentiamo quando ci capita di bere un paio di bicchieri di vino di troppo. Il nostro organismo impegnato a disintossicare il corpo lavora in eccesso, causando, ancora una volta dolore alla testa. Altri fattori determinanti sono la scarsa funzionalità del fegato, la privazione di sonno, l’intossicazione eccessiva dell’intestino e del corpo in generale, il fumo e la sedentarietà.
Recenti studi hanno dimostrato come gli individui meno attivi hanno il 15% di possibilità in più di soffrire di mal di testa rispetto alle persone sportive.
La cefalea più diffusa, quella muscolotensiva, è spesso dovuta all’eccessiva contrazione di alcuni muscoli del collo e delle spalle, con un conseguente afflusso ridotto di sangue e ossigeno alla testa, che a sua volta porta dolore.
È per questo motivo che aumentare l’elasticità e la scioltezza muscolare, specie di quest’area corporea, diviene un vero e proprio antidolorifico. Gli sport più indicati sono tennis, arti marziali, il nordic walking e lo yoga, che permettono di scaricare la tensione fisica e mentale. Nei casi acuti solitamente si consigliano antidolorifici o un collare che riescono a eliminare temporaneamente il dolore, ma non le cause. Inoltre, riposo e inattività possono creare ancora più rigidità e debolezza muscolare, rendendo più complessa la guarigione.
La Chiropratica come Cura
Con la chiropratica, invece, si cerca di trovare la causa del malessere (che in alcuni casi può essere anche lontana dal sintomo stesso) per poi agire su di essa. Il corpo, infatti, è un ingranaggio perfetto dove ogni parte è legata all’altra e un minimo disquilibrio può portare a un malfunzionamento. Una distorsione alla caviglia, ad esempio, induce a una camminata anomala. Il corpo per reazione cercherà di compensare lo squilibrio con un diverso assetto del bacino che, di riflesso, crea tensione lungo tutta la colonna fino al cranio. Una volta individuata la causa, con la chiropratica è possibile intervenire eliminando i possibili squilibri strutturali, riducendo lo stress del corpo e di conseguenza il dolore.
I trattamenti chiropratici sono di tipo manipolativo e vengono effettuati con una forza diretta e controllata su un singolo elemento osteo-articolare per provocare un effetto preciso sulla zona interessata. Uno dei risultati più significativi dei trattamenti chiropratici è che il corpo può iniziare a risanare se stesso naturalmente. La chiropratica, infatti, si focalizza sulla causa del dolore e del disagio non solo sul sintomo, aiutando il corpo a raggiungere uno stato funzionale equilibrato e performante.
Estratto da “Il Magazine del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati”