Inviato da admin il Gio 03/08/2023 - 17:58
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La nefrologia rappresenta un ramo specialistico della medicina interna che si occupa di malattie delle vie urinarie e, in particolare, dei reni.

Il nefrologo studia il rene dal punto di vista anatomico, fisiologico e ne studia le malattie. Il nefrologo, dunque, studia in maniera più approfondita la normale funzionalità di tutti gli elementi che compongono i reni, tra i quali meritano speciale attenzione i “nefroni”, delle unità filtranti di base presenti nel rene in numero notevole e costituite da piccoli vasi sanguigni (c.d. “glomeruli”) e da tubuli, deputati alla produzione di urina.

Oltre all’aspetto anatomico e fisiologico degli organi che compongono l’apparato urinario, il nefrologo esamina tutte le patologie che possono colpire gli elementi rientranti nell’area di sua competenza, valutando, di volta in volta, quale metodologia utilizzare per diagnosticare con certezza la malattia e quali terapie e/o tecniche operatorie adottare per curare le disfunzioni o le anomalie eventualmente riscontrate.

 

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La nefrologia è una branca della medicina interna che si occupa di malattie renali. 

Il nefrologo studia il rene dal punto di vista anatomico, fisiologico e ne studia le malattie. Esso si occupa inoltre di ipertensione arteriosa e dei disordini dell’acqua e degli elettroliti corporei. 

La visita nefrologica è utile per valutare il grado di funzionalità dei reni, per escludere, diagnosticare o monitorare una patologia renale. 

Il medico di famiglia può invitare il paziente a sottoporsi a visita specialistica quando i risultati di analisi del sangue e delle urine manifestino valori alterati di proteinuria (o albuminuria, che misura la presenza di proteine, in particolare albumina, nelle urine), azotemia e creatininemia, oppure la presenza di sangue nelle urine (che si presentano alla vista più scure, ematuria), o per accertare la natura di sintomi che possono essere riferiti a diverse patologie, non solo nefrologiche, come la pressione alta (ipertensione arteriosa), una produzione di urina maggiore (poliuria) soprattutto di notte (nicturia), dolore addominale, toracico o retrosternale, stanchezza, gonfiore alle caviglie e ai piedi, dolori muscolari, affanno (dispnea), nausea o vomito, riduzione dell’appetito, disidratazione della pelle e aumento del senso di sete, vertigini, sonnolenza e insonnia.

sanimedica

La nefrologia è una branca della medicina interna che si occupa di malattie renali. 

Il nefrologo studia il rene dal punto di vista anatomico, fisiologico e ne studia le malattie. Esso si occupa inoltre di ipertensione arteriosa e dei disordini dell’acqua e degli elettroliti corporei. 

La visita nefrologica è utile per valutare il grado di funzionalità dei reni, per escludere, diagnosticare o monitorare una patologia renale. 

Il medico di famiglia può invitare il paziente a sottoporsi a visita specialistica quando i risultati di analisi del sangue e delle urine manifestino valori alterati di proteinuria (o albuminuria, che misura la presenza di proteine, in particolare albumina, nelle urine), azotemia e creatininemia, oppure la presenza di sangue nelle urine (che si presentano alla vista più scure, ematuria), o per accertare la natura di sintomi che possono essere riferiti a diverse patologie, non solo nefrologiche, come la pressione alta (ipertensione arteriosa), una produzione di urina maggiore (poliuria) soprattutto di notte (nicturia), dolore addominale, toracico o retrosternale, stanchezza, gonfiore alle caviglie e ai piedi, dolori muscolari, affanno (dispnea), nausea o vomito, riduzione dell’appetito, disidratazione della pelle e aumento del senso di sete, vertigini, sonnolenza e insonnia.

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